CRUDO DI CUNEO

Nel XVII secolo le famiglie contadine piemontesi, sotto la supervisione del “sautissé” (esperto della lavorazione delle carni), macellavano i maiali per selezionare le cosce migliori ed avviare il processo di produzione del prosciutto. La tecnica veniva poi tramandata di generazione in generazione.

Verso la seconda metà dell’Ottocento, grazie allo sviluppo dell’industria e del commercio, la lavorazione del prosciutto divenne una vera e propria arte culinaria e nacquero così i primi salumifici artigianali.

AREA DI PRODUZIONE

Provincia di Cuneo, di Asti e numerosi Comuni della Provincia di Torino (vedere disciplinare)

STAGIONALITÀ

Tutto l’anno.

NUMERO INDICATIVO DEI PRODUTTORI DI RIFERIMENTO E QUANTITATIVI DI PRODOTTO DISPONIBILE
Aderiscono al sistema dei controlli della DOP Crudo di Cuneo circa 80 allevatori, 2 macelli e uno stagionatore. Di questi 16 sono soci del Consorzio.

Vengono prodotti circa quindicimila pezzi all’anno.

PROCESSO DI LAVORAZIONE

Possono essere avviate a lavorazione cosce di animali macellati da non meno di 24 ore e non oltre 120 ore. La trasformazione prevede una serie di fasi. Le cosce fresche vengono isolate dalle mezzene, rifilate e mantenute refrigerate fino alla spedizione. Successivamente si esegue la salagione a secco, la cui durata è di minimo 12 giorni, con sale essiccato o parzialmente umidificato. La fase di riposo dura almeno 50 giorni dalla salagione, in modo da garantire un adeguato asciugamento a freddo del prodotto. Si procede poi alla rimozione delle asperità derivanti dall’asciugamento superficiale. L’acqua residua del lavaggio viene poi rimossa mediante asciugamento. Infine, la stagionatura è condotta in ambiente condizionato, dove il prosciutto invecchierà fino al compimento del decimo mese dall’inizio della salagione. Durante questo periodo la sugnatura viene eseguita in un’unica soluzione fra il quinto e il settimo mese di lavorazione oppure in più riprese, fra il quarto e l’ottavo mese e consiste nell’applicazione di un impasto formato da sugna, sale e farina di riso o di frumento sulla superficie muscolare.

CONSIGLI PER IL CONSUMO

Conservazione. È preferibile affettare il Crudo di Cuneo poco prima di consumarlo e proteggerlo con carta alimentare, perché l’aria e la luce tendono ad asciugarne la superficie provocando la perdita di alcune caratteristiche organolettiche.

Abbinamenti. E' ottimo come antipasto o secondo, gustato da solo o accompagnato ad altri salumi e formaggi del luogo. Ottimo in abbinamento a vini bianchi o rossi vivaci (es. Pinerolese freisa).

CONSORZIO DI TUTELA / ASSOCIAZIONE DI RIFERIMENTO

Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo.
Corso Dante A. 51 - 12100 Cuneo
Presidente: Astesana Chiara, Tel.: 0171 942008 - Cell.: 335 5694937 - E-mail: info@prosciuttodicuneo.it

INDICAZIONI NUTRIZIONALI

Valori nutrizionali medi per 100 grammi di Crudo di Cuneo:

Energia (kcal/100 g) 260-280

(kJ/100g) 1087-1178

Grassi (g/100g) 19,62

Carboidrati (g/100g) - 

di cui zuccheri (g/100g) -

Proteine (g/100g) 22-24

Sale (g/100g) 5,21