Antichi mais piemontesi

Gli antichi mais piemontesi, caratterizzati da semi dall'alto tenore proteico, sono i seguenti: Pignoletti giallo e rosso, l’Ostenga, il Nostrano dell’Isola, l’Ottofile bianco, giallo e rosso.

Un po’ di storia. Fino agli anni ‘50 la polenta rappresentava il piatto principale dell’alimentazione rurale. Secoli di selezioni contadina hanno portato a coltivare, sul territorio piemontese, varietà di mais pure, da cui si ricavavano farine da polenta di elevata qualità.

Questi pregiati ecotipi, minacciati dal secondo dopoguerra dall’arrivo di ibridi di mais americani, sono stati preservati fino ad oggi da alcuni agricoltori che hanno continuato a coltivarne i semi nei propri orti.

TIPO DI CERTIFICAZIONE O REGIME DI QUALITÀ
Paniere dei Prodotti Tipici della provincia di Torino

AREA DI PRODUZIONE
Canavese, bassa Val di Susa e la pianura che si estende tra Torino e Pinerolo

CONSORZIO DI TUTELA / ASSOCIAZIONE DI RIFERIMENTO
Associazione Antichi mais piemontesi.
C/o Scuola malva Via Fuhrmann, 23 Luserna S. Giovanni.

Presidente: Loris Caretto
Vicepresidente: Matteo Zappino
Tel.: 011.9481218 - E-mail: antichi.mais@tiscali.it

NUMERO INDICATIVO DEI PRODUTTORI DI RIFERIMENTO E QUANTITATIVI DI PRODOTTO DISPONIBILE
I produttori riconosciuti dal Paniere sono una cinquantina, ma la maggior parte di essi produce per sé ed amici. Gli iscritti dell’“Associazione Antichi mais piemontesi”, al contrario, producono principalmente per fini commerciali e sono una ventina. La farina di mais piemontese è disponibile in quantità maggiori nei mesi di ottobre e novembre. I produttori cercano di esaurirla entro la primavera in quanto, col caldo, la qualità si deteriora. Nei mesi estivi è però possibile trovare prodotti lavorati, come le paste di Meliga. 

STAGIONALITÀ
Il mais viene seminato in aprile e raccolto verso settembre. 

PROCESSO DI LAVORAZIONE
Il mais viene generalmente lavorato con macine in pietra naturale a lenta rotazione e setacciatura. Questo processo permette di ottenere una farina integrale con valori nutrizionali superiori alle farine comuni, in quanto ricca di preziosi elementi quali il germe e la fibra alimentare della meliga. 

CONSIGLI PER IL CONSUMO
Si consiglia di conservare la farina di mais in un luogo asciutto, ad una temperatura di 10-25 °C, in contenitori di vetro a chiusura ermetica. La polenta di mais si consuma generalmente con piatti a base di carne o formaggio per cui l’abbinamento con i vini dipende dalla preparazione.  La farina viene usata anche per la produzione di biscotti, le famose Paste di meliga cui si possono abbinare vini passiti (Passito di Caluso, vino del ghiaccio). 

INDICAZIONI NUTRIZIONALI
Il mais e i suoi derivati sono consigliati alle persone affette da celiachia, perché privo di glutine.

Valori nutrizionali medi di per 100 g di farina di mais:
Energia (kcal/100 g) 341 - (kJ/100g)  1426
Grassi (g/100g) 2,7 di cui saturi (g/100g) 0,34
Carboidrati (g/100g) 73,5 di cui zuccheri (g/100g) 1,5
Proteine (g/100g) 8,7
Sale (g/100g) 0