La denominazione “Nocciola del Piemonte” designa il frutto della varietà di nocciolo “Tonda Gentile Trilobata”, coltivato nel territorio piemontese. La nocciola è stata uno dei primi frutti utilizzati e coltivati dall’uomo, rappresentando per le prime popolazioni nomadi un’importante fonte di energia. I ricercatori hanno evidenziato che ai tempi della Roma antica il nocciolo era già presente in alcune aree del Piemonte. Inoltre, questo albero è da sempre considerato magico: i rabdomanti piemontesi, utilizzavano i suoi rami per trovare le sorgenti d’acqua per poi costruire i pozzi nelle cascine, mentre le Masche (le streghe piemontesi) li utilizzavano per fare il loro baculum (bastoncino magico).